Sentenza n.1386 – 22 settembre 2021 – Sez. III – Pres. Ciliberti, Est. Serlenga

 

1. Effetti dell’inerzia del privato a fronte del del parere reso in conferenza di servizi.
2. Effetti del consolidamento del diniego del titolo abilitativo sull’ordinanze di demolizione già emanata

1.- Il parere sfavorevole reso e notificato nei modi e termini di legge da uno dei soggetti pubblici in sede di conferenza di servizi non ha semplice valenza interlocutoria, essendo al contrario idoneo a determinare l’esito negativo della conferenza medesima in assenza di ulteriore attività tempestivamente assunta nell’ambito della conferenza dal soggetto istante.

2.- Il definitivo accertamento dell’abusività (per difetto del requisito della doppia conformità) di una costruzione edilizia realizzata in area vincolata ai sensi della l.n.1089/39, intervenuto in un momento successivo rispetto all’ordinanza di demolizione di quell’opera, rende vano l’interesse a far valere l’inversione temporale e logica tra decisione sulla sanatoria e comminatoria della sanzione, considerato che per costante giurisprudenza il consolidamento del diniego del titolo autorizzatorio fa riacquistare ex post efficacia all’ordine di demolizione. Ciò non di meno, tale inversione compromette la correttezza del computo del termine di accertamento dell’inottemperanza in danno al soggetto trasgressore, che pertanto va rimesso in termini dall’Amministrazione procedente.

Sentenza 1386 – 2021 (qui)

Pinacoteca Città Metropolitana “Corrado Giaquinto

 

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